lunedì 28 marzo 2011

Qualific/azioni. Incontrare aggettivi nuovi.

Gli ultimi mesi degli anni zero e i primi acerbi degli anni dieci mi hanno fatto indossare nuovi sorprendenti aggettivi.
In lana cento per cento o in viscosa fino al sessanta, si presentavano tutti in fibra naturale in un elenco necessariamente sintetico.
Ho raccolto un "moralista" biasimando un attempato uomo di politica che pagava una diciassettenne per far sesso e, poi, un "fascista" nel pronunciare parole come "rispetto" e "responsabilità".
Sono diventata "patriottica" quando non mi è sembrato male festeggiare 150 anni di Unità e di sana e robusta Costituzione e, ancora, "maschilista" (!) affermando in una classe di conversazione d'inglese che le quote rosa altro non sono che un'ennesima forma di discriminazione.
Contro il nucleare? "Anti-moderna" e "retrograda". Già.
A questo punto, aggiungerei al conto "primitiva" perché fa sempre la sua porca figura.
In una vertigine di qualifiche improbabili, mi girava la testa e ho dovuto sedermi su una panchina a sognare acqua e zucchero e pensieri non pre-confezionati da parte dei sintattici compulsivi.
Può darsi si tratti unicamente di un uso improprio di aggettivi di tipo virale.
Sarà un'affezione della lingua che fa uscire le bolle sotto il palato alla parola "etica", una malattia della pelle che si combatte con le parole magiche "sei" insieme a "pesante". Due volte al giorno, lontano dai pasti.
Ma in un frullato di aggettivi pescati a caso dal dizionario, preferirei avere addosso quelli che mi affascino di più per suono e suggestione, come "ittica" o "giallognola", "romboidale" o "tentennante".
E soprattutto prendere anch'io parte al gioco mozzafiato dei sinonimi e contrari: "Che sole oggi! E' proprio una giornata eburnea!" oppure "Non mi sento tanto bene, credo di essere un po' fragrante". Vado bene?
Nella confusione generale, raccattare quegli aggettivi che mai potrei altrimenti avere, come "puntuale" o "bionda ossigenata" e, soprattutto, scrivere storie romantiche dal finale fotostatico:
-"E' stata una serata marmorea, spero di rivederti presto".
-"Sì anch'io. Sei veramente una persona autodidatta".

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